III CATEGORIA
ASTRA – CASALESE BOYS 4-1
Il conticino aperto da quello
strano arbitraggio di Coppa è saldato.
Non è questo ciò a cui ho pensato
in questi due giorni. Ho pensato al 2-2 della San Leo
col Sant’Ilario, ho pensato a quella sciagurata palla
persa al 92° domenica scorsa contro il Sorbolo senza
la quale avremmo già diritto di dare dignità all’ultima giornata di campionato
con
Ho pensato che comunque la
possibilità ancora esiste, ho pensato che in fondo non ci sarebbe nulla di
strano in un pareggio tra Vicofertile e San Leo, ho
pensato che l’unico dovere che abbiamo è quello di andare a Bibbiano tra due
settimane e portare a casa i tre punti , poi vedremo.
Ho riflettuto su quello che sarà l’impegno del Vicofertile nella partita con
Battersi è segno di rispetto nei confronti degli
avversari: il Vicofertile ha rispettato l’Astra nel combattutissimo 1-1 del girone di ritorno e allo stesso
modo rispetterà il san Leo e il risultato, credetemi amici, sarà lo stesso 1-1.
Ma alla partita ci hai pensato, vi
chiederete.
Si, ho pensato come in una giornata piena di vento, che ha
reso incerto e timoroso qualcuno dei nostri titolari storici, il gol del Pibe
la nel sette dopo solo cinque minuti mi ha aperto il cuore alla speranza di un
pomeriggio tranquillo.
Mi arrabbio un po’ quando pochi minuti dopo lo stesso Pibe
alza sopra la traversa avversaria un pallone che era già dentro.
Sorrido quando al 40° il Mambro
nel tentativo di crossare infila il sette alla sinistra del portiere avversario
e riesco perfino a sostenere con un tifoso Casalese
che, si, lui è così bravo che quel sette l’ha cercato.
Tanto non lo conosce e non può ribattere.
Mi rassereno definitivamente quando al 44° il Bego insacca
un rigore concesso dall’arbitro per fallo di mano di un avversario nell’area
piccola.
3-0 e poco importa se il secondo tempo lo giocheremo contro vento, se gli avversari colpiranno una
clamorosa traversa , se sfioreranno in un paio di occasioni il palo, se
insaccheranno il gol della bandiera con un tiro di punizione che non dovrebbe
mai entrare sul palo difeso dal portiere.
Mi godo l’ingresso di tutti e cinque i nostri uomini della
panchina, mi godo la discesa del Mino e il successivo rigore da lui realizzato
a vendicare un atterramento malriuscito e maldestro da parte del difensore
avversario.
Ehi, giacchetta nera con la barba; fascinoso e fantasioso
inventore di partite già decise e di violenze mai perpetrate mi sei mancato
solo tu oggi. Ti avrei tenuto volentieri sulle ginocchia tentando di placare
con tenere parole il tuo infantile desiderio di protagonismo. Troppo bravo e tranquillo il compagno di giacchetta che hai mandato
qui oggi.
Adesso vado: vado a studiare la
strada per Bibbiano e poi la strada per la seconda categoria.
Voglio essere pronto.
Ci vediamo, ragazzi.